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Bio

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Chissà se Frode è il primo writer a diventare avvocato…di certo è l’unico avvocato writer, difensore del Writing e dell’arte urbana nelle aule giudiziarie, fedele dopo 30 anni al proprio credo artistico. Lo troverai ancora lì, oggi a dipingere in Barona, la sua zona a Milano.

Che si tratti di un muro abbandonato o di un’opera di riconosciuta valenza sociale, l’approccio non cambia. Non è solo una questione artistica, è una battaglia espressiva e culturale al tempo stesso.

Il suo percorso professionale, umano e creativo aggiunge un tassello mancante nella cultura contemporanea: il riconoscimento della valenza artistica di condotte spontanee ed illegali nel mondo del Diritto e della Giurisprudenza.

Writer dal 1994 a Milano, Frode interpreta ben presto il concetto del lettering alla base del writing in modo personale.
Scomponendo la propria tag in prospettive urbane, rievoca la mancanza di spazi liberi espressivi per le nuove generazioni e accosta progressivamente i propri interventi creativi a rivendicazioni sociali e culturali.

Mentre dipinge assiduamente in strada studia Giurisprudenza. Divenuto avvocato in concomitanza del fermo di polizia con l’accusa di imbrattamento, si approccia al mondo giudiziario con una visione radicalmente controcorrente. Accostando alla produzione di opere monumentali di neo-muralismo urbano, la difesa in giudizio di writers e street artist in centinaia di processi penali, è oggi punto di riferimento indiscusso nel settore.

Urban Artist

Nel 1997 partecipa alla prima Jam, “Acrilico” in Barona, Milano. Dal 1998 in poi Innumerevoli le collaborazioni artistiche con artisti e festival di writing e urban art, oltre a alle commissioni realizzate per Enti, Società, Associazioni no profit, Onlus e Fondazioni.

Negli anni dell’università Frode collabora costantemente  con enti no profit organizzando e curando progetti espressivi legati all’arte urbana per il riconoscimento dei diritti dell’uomo.

Nel 2008 la prima mostra personale con catalogo presso Museo Fondazione Gianetti di Saronno.

Nel 2011 realizza il primo intervento significativo di arte pubblica sui portoni del Castello di Forlimpopoli (FC) per la Festa Artusiana.

Dal 2012 al 2017 partecipa all’Upfest Urban Festival di Bristol (UK), una collaborazione che porterà alla pubblicazione dei suoi interventi nelle raccolte dei migliori interventi ed.Tangent Book London del 2014 e 2018 .

Nel 2013 e nel 2019 realizza la prima facciata-monumento in Italia dedicato alle Partigiane Piazzale Donne Partigiane, a Milano.

Nel 2014 lrealizza per la collettiva “E’vento Green” nello Spazio 6Centro di Milano l’opera “Green hopes”, esposta in permanente, nel Museo dei bambini Mubaq di Fossa (Aq), dell’Aquila.

Nel 2015 espone alla Neurotitan Gallery di Berlino nella mostra Walls of Milano.

Nel 2016 la personale a Milano, curata da E.Ajelli, già curatrice di D.Hirst e da John Nation, già primo curatore di Banksy.

Nel 2016 realizza la facciata per il progetto “Is Murusu” nel quartiere di Pirri-Santa Teresa, a Cagliari, per Fondazione Exmè insieme con Manu Invisible.

Nel 2017 diventa il primo writer in Italia esposto in permanente nella celebre collezione del Palazzo di Giustizia di Milano, accanto ai maestri del ‘900 italiani, tra cui Sironi e Martini, grazie all’opera 200×200 “Stop Violence Against Women”.

Nel 2018 realizza a Taranto l’opera “Luci ed Ombre del Creato” di protesta contro i fumi nocivi dell’Ilva, all’interno del Convento e Pinacoteca francescana Sant’Egidio di Taranto, insieme al collega avvocato e artista Giuseppe Siniscalchi, primo intervento del genere in un museo di arte sacra in Italia.

Nel 2019 realizza per Regione Lombardia e le associazioni sul territorio l’installazione permanente “La panchina culturale” per la Piazza senza nome del Gratosoglio, Milano.

Nel 2020 realizza la facciata dedicata alla Protezione Civile di Valledolmo (PA) per il progetto I art Madonie.

Nel 2021 crea l’opera su silos “Kingfisher” in Malax (Finlandia), insieme con Kiosty Linna inserita tra le 100 attrazioni culturali del Paese, storicizzata dal Kuntsi Museum of Modern Art di Vaasa.

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